Feste ed Eventi

Ultima modifica 22 febbraio 2024

FESTE ED EVENTI A GUARDIA PIEMONTESE

LA BÈLLA STELA A GUARDIA PIEMONTESE

La Bèlla Stela si svolge nel giorno dell'Epifania nel centro storico (Guardia Paese).

I fedeli si riuniscono all’imbrunire in piazza convento, dove ha inizio una fiaccolata che accompagna la "Stella Cometa" e i tre "Re Magi" fino in chiesa.

Si tratta di un evento molto sentito dai guardioli, data l'importanza religiosa, in ricordo della venuta dei Magi al cospetto di Gesù Bambino.

Anticamente veniva celebrata all’alba, quando i fedeli si riunivano nella chiesa del convento e seguivano la stella cometa che si muoveva per tutta la lunghezza in chiesa.

Attualmente, questo cammino è stato sostituito con una fiaccolata per le vie del borgo.


L'ELEMÒSINA DE JESUS BAMBIN A GUARDIA PIEMONTESE

L’Elemòsina de Jesus Bambin era un'antica usanza praticata la Vigilia di Natale.

Era un gesto fatto dalle donne che avevano fatto richiesta di voto: queste si recano in nove case a chiedere l’elemosina coperte da uno scialle, bussavano alle porte rimanendo fuori inginocchiate.

A loro veniva offerta della frutta fresca o secca, dolci natalizi e dalle famiglie più povere un semplice bicchiere di acqua.

Queste donne accettano qualsiasi cosa per rendere valido il proprio voto.

I bambini, a differenza degli adulti, approfittano di questa occasione per racimolare qualcosa.


L'ENVIT DE SANT'JOSÈP A GUARDIA PIEMONTESE

L’Envit de Sant Josèp si fa risalire al periodo dell'inquisizione.

Si narra che San Giuseppe apparve in sogno ad un vecchietto, dicendo: "Se volete che io vi liberi dagli inquisitori, pretendo ogni anno un pranzo in mio onore nel giorno della mia festa. In casa dovrete preparare una tavola con al centro un altare, invitando un vecchietto, una ragazza e un bambino che rappresentino la Sacra Famiglia. Dovrete servire un pranzo con almeno nove pietanze, con l’esclusione di carne e grasso di maiale".

Ancora oggi, se una famiglia ha ricevuto una grazia da San Giuseppe, il 19 marzo prepara un altare che viene benedetto dal parroco all’arrivo delle persone raffiguranti la Sacra Famiglia e i Santi a cui la famiglia è devota; i padroni di casa, scalzi, li accolgono sulla porta baciando loro i piedi. Ognuno siede al posto prestabilito, la padrona si rivolge a loro chiamandoli con il nome del santo che rappresentano, al centro prende posto la "Sacra Famiglia".

Le portate che compongono il pranzo sono pasta asciutta, pasta e fagioli, verdura cotta, baccalà fritto, polpette di ricotta, pitolas, catolas, boconots, rascatìells e dolce.

Il pranzo viene servito dalla padrona di casa, ogni santo deve mangiare solo parte della propria porzione, il resto viene rimesso in pentola.

Questo cibo poi viene portato a parenti e amici della famiglia in segno di devozione.

Terminato il pranzo, i santi tornano nelle loro case, dove ricevono la visita di un componente della famiglia devota che porta un pane e una certa quantità delle pietanze servite.


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